In questo articolo cercheremo di capire cos’è il job enrichment e come rendere il lavoro interessante.
Ripensando all’ultimo lavoro che ho fatto come dipendente prima di decidere di aprire un mia partita IVA e un mio studio di Ingegneria mi sono a volte chiesto cosa me lo rendesse così sgradito. Mi occupavo di pianificazione e gestione della produzione. Venivo da un’azienda dove, con lo stesso ruolo, mi era stata data fiducia e responsabilità. In questa mi trovavo a mio agio (pur essendo nella difficile posizione di chi deve continuamente mediare tra le esigenze opposte provenienti da aree aziendali diverse) e riuscivo a fare bene il mio lavoro. Infatti riuscii ad ottenere ottimi risultati, che i titolari mi riconobbero.
Nell’ultima azienda dove lavorai come dipendente invece, c’era uno stile di gestione “padronale” tipico delle aziende old style. L’approccio era del tipo qui il padrone sono io, si fa come dico io, tu piccolo dipendente sfigato fai il tuo piccolo compitino e non rompi le balle. Nessuna libertà d’azione e controllo sul proprio lavoro, propensione all’innovazione gestionale prossima allo zero (abbiamo sempre fatto così..), orari super rigidi, etc etc. Insomma azienda fantozziana anni 70.
Mi erano chiare queste differenze tra una e l’altra azienda e sapevo che lo stile “azienda fantozziana” mi rendeva difficile continuare a lavorare con soddisfazione. Ultimamente però ho cercato di razionalizzare meglio e ho voluto capire quali sono tutte le variabili che rendono un lavoro più o meno stimolante. Il contenuto che vi riporto è frutto delle considerazioni fatte sulle mie esperienze professionali e su contenuti tratti da una ricerca fatta da due psicologi del lavoro, Greg R.Oldham e J.Richard Hackman. In questa ricerca hanno studiato 658 lavoratori di 62 tipi di lavori in 8 organizzazioni diverse.
COSA RENDE IL LAVORO INTERESSANTE
Avevo già scritto di quanto considero importante la motivazione dei lavoratori. Infatti quando c’è motivazione e coinvolgimento i lavoratori sono più felici, produttivi e creativi. Questo va a vantaggio anche dell’organizzazione. E rendere il lavoro interessante è un modo per aumentare la motivazione dei lavoratori. Ma come si fa nella pratica?
LE BASI NECESSARIE SULLE QUALI OPERARE
Iniziamo con il dire che per andare a fare del job enrichment (arricchire/migliorare il lavoro) per renderlo interessante è necessario che ci siano alla base delle condizioni minime, senza le quali è inutile andare a fare altro.
E’ necessaria quindi la presenza di un benessere organizzativo base da cui partire adeguato, che si traduce in condizioni di lavoro dove siano presenti sicurezza, giustizia, equità e abilità nel relazionarsi con gli altri.
Partendo da queste basi possiamo andare a capire dove possiamo migliorare e così arricchire e rendere più interessante ed efficace il lavoro dei singoli ruoli.
Vediamo cinque elementi sui quali possiamo agire.
I CINQUE ELEMENTI PER IL JOB ENRICHMENT
I prossimi cinque elementi sono quelli che Hackman e Oldham identificano come le variabili sulle quali lavorare per fare del job enrichment e quindi aumentare la soddisfazione dei lavoratori.
1 – Varietà dei compiti
E’ la gamma di attività e competenze necessarie per svolgere un lavoro. Per fare in modo che il lavoro sia fatto in modo soddisfacente è utile affidare al lavoratore dei compiti stimolanti, cioè:
- Attività con la possibilità di mettere alla prova le sue abilità facendo cose nuove, anziché attività monotone e ripetitive;
- Con un certo grado di responsabilità e la possibilità di prendere decisioni;
- E’ possibile risolvere i problemi in autonomia;
2 – Completamento
Questo parametro misura il livello in cui una persona può interamente completare un lavoro o un attività. La possibilità di eseguire un lavoro dall’inizio alla fine dà ai lavoratori maggiore soddisfazione.
3 – Valore
Quando un individuo sente che il lavoro che sta eseguendo ha un impatto significativo e positivo per l’azienda e/o per i suoi clienti o per la società nella quale vive, eseguendolo si sente maggiormente appagato.
4 – Autonomia
Dare maggior autonomia e controllo sul proprio lavoro è forse il modo più importante per aumentare la soddisfazione dei lavoratori. E’ importante quindi coinvolgere le persone nel processo decisionale e dar loro la responsabilità di pianificare in libertà le attività da svolgere. Quello che conta sono i risultati ed è dimostrato che questi sono migliori quando i lavoratori vengono responsabilizzati.
5 – Feedback
Abbiamo già parlato dell’importanza del dare dei feedback costanti ed adeguati sul lavoro svolto. E avevamo visto che, dove viene attuata questa pratica, i lavoratori sono più motivati. Mentre dove è inesistente c’è un alto tasso di malcontento e licenziamenti.
COME EFFETTUARE IL JOB ENRICHMENT
Quando si vanno ad arricchire i compiti, i lavoratori completano le attività con maggior libertà, responsabilità ed autonomia. Le prestazioni vengono comunque monitorate e vengono dati dei riscontri sul lavoro fatto attraverso dei feedback costanti. Questi permettono ai lavoratori di adeguare le modalità con le quali svolgono le attività, al fine di migliorare le prestazioni.
E’ fondamentale quindi dare agli individui un maggior controllo sul proprio lavoro. La principale causa di stress e insoddisfazione in ambito lavorativo infatti è propria la mancanza di controllo sulle attività che il proprio ruolo prevede.
Vediamo adesso alcuni metodi di job enrichment che vanno ad aumentare i livelli delle cinque variabili viste in precedenza.
Ruota i lavori
Per dare la possibilità ai lavoratori di acquisire o utilizzare un ventaglio di competenze diverse, è possibile farli ruotare tra lavori diversi all’interno di aree differenti dell’organizzazione. Oltre ad essere un approccio che stimola ad apprendere o utilizzare abilità differenti, rende il lavoro meno monotono e aumenta la conoscenza dei processi aziendali.
Combina le attività
Rendi più articolato e impegnativo (e quindi interessante) il lavoro combinando più attività del processo. Più le attività così sommate portano ad un grado di completamento del lavoro maggiore, più il lavoratore si sentirà appagato, come già visto sopra. Bisogna però considerare che questo approccio (meno specializzazione, maggior grado di completamento individuale) può portare ad una minor produttività.
Crea team dedicati ai progetti
Si possono anche organizzare per progetto dei team con persone precedentemente inserite in unità funzionali allo svolgimento di compiti specifici. Puoi affidare a questi team degli obiettivi e lasciare che si autodeterminino incarichi, attività, criteri di valutazione qualità, pianificazione,carichi di lavoro etc.
Adotta una gestione partecipativa
Cioè consenti ai membri delle squadre di lavoro di partecipare alla pianificazione strategica e al processo decisionale. Questo farà sicuramente sentire importanti i membri dell’organizzazione e aumenterà il loro livello di motivazione.
Ridistribuisci potere e autorità
Riassegna quindi il controllo sulle attività e concedi maggiore autonomia decisionale.
Aumenta il feedback
Leggi l’articolo sul feedback per sviluppare questa importante abilità e capire come comunicare quanto le persone svolgono il proprio lavoro in modo adeguato.
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